Ferrara, una prospettiva culturale tra passato prossimo e futuro
TERZA MISSIONE LA CITTÀ DI FERRARA COME RIFERIMENTO CULTURALE
Presso le sedi dell’Ex Teatro Verdi e della Sala Estense di Ferrara, il 26 ed il 27 settembre 2022, si terranno le giornate di incontri dedicati all’iniziativa Terza Missione dal titolo “La città: utopia o progetto? Ferrara, una prospettiva culturale tra passato prossimo e futuro”. Terza Missione è dedicata al tema della città, legata al PEA (Public Engagement di Ateneo), organizzata dal Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università di Ferrara e dal Laboratorio di Studi Urbani, con il Laboratorio Eredità Culturali e Comunità e con il patrocinio del Comune di Ferrara, affiancati dall’Istituto di Storia Contemporanea, dall’Ex Teatro Verdi, insieme all’Archivio Ugo La Pietra e alla Cineteca Italiana di Milano.
L’obiettivo di Terza Missione e dei suoi incontri è quello di aprire un confronto per pensare alla città contemporanea, al suo destino, al suo sviluppo e al futuro, prendendo come punto di riferimento Ferrara e il suo “modello di vivibilità”, di storia e cultura affermatosi nel tempo.
IL PROGRAMMA DELL’EVENTO
Docenti dell’Università di Ferrara e ospiti esterni, quali Pier Luigi Cervellati, Monica Graziina, Gaetano Sateriale, Ugo La Pietra, Andrea Pinotti, Giovanni Sassu, Marco Bertozzi, Anna Quarzi e Marino Marchetti, si avvicenderanno in tavole rotonde, conferenze, dibattiti, mostre e presentazioni di film. Inoltre, giovani tirocinanti del Laboratorio di Studi Urbani hanno dato il proprio contributo nelle varie fasi organizzative del programma, fino all’ambito della comunicazione digitale. Studenti che hanno operato con slancio, affiancati da figure che hanno offerto il proprio apporto volontario, tra le quali, per il lavoro di coordinamento, quella di Alessandro Raimondi.
Giorno 1 (26 Settembre)
- ore 10.00: saluti istituzionali della Magnifica Rettrice Laura Ramacciotti, del direttore del Dipartimento di Studi Umanistici Paolo Tanganelli, del delegato alla Terza Missione Enrico Bracci, degli Assessori del Comune di Ferrara Marco Gulinelli e Alessandro Balboni, e infine dei responsabili del progetto Ada Patrizia Fiorillo e Giuseppe Scandurra;
- ore 10:30: proiezione di un documento-film sul Teatro Verdi a cura del Laboratorio di Antropologia Visuale;
- ore 11:00: tavola rotonda dedicata alla città del XXI secolo, vista in chiave interdisciplinare da una prospettiva sociologica, antropologica, storica, urbanistica, architettonica, giuridica ed economica;
- ore 15:00: si torna a parlare della città contemporanea spiegata da Ugo La Pietra, tra gli interpreti di arte contemporanea più significativi: verranno infatti proiettati alcuni suoi film dedicati al contesto urbano, realizzati a partire dagli anni Settanta;
- ore 18:30: un aperitivo in piazza Verdi concluderà la prima parte della giornata;
- ore 20:30: presso la Sala Estense si svolgerà la prima parte della rassegna cinematografica inerente al cinema di finzione a Ferrara.
Giorno 2 (27 Settembre)
- ore 10:00: tavola rotonda con la partecipazione di docenti dell’Università di Ferrara, che apre alle prospettive di ricerca condotte da diverse discipline che interessano il campo degli studi umanistici e agli obiettivi che esse si prefiggono nella formazione delle giovani generazioni;
- ore 15:00: il focus dell’evento si sposterà su temi e figure di grande rilevanza storico-culturale per la città di Ferrara: si tratta di Ludovico Ariosto e del suo poema, Orlando furioso, oggetto di nuove ricerche e studi i cui risultati saranno pubblicati nel 2032 in occasione dei cinquecento anni dalla morte del poeta; il secondo tema è il ‘ciclo dei mesi’ di Palazzo Schifanoia riletti, sotto il profilo storico-artistico ed estetico, sulla base del contributo di Aby Warburg;
- ore 18:00: visita guidata al museo per un massimo di 25 persone;
- ore 18:30: aperitivo in piazza Verdi che segna la fine di questa prima parte della seconda giornata;
- ore 20:30: la seconda giornata si concluderà con la rassegna cinematografica dedicata a Ferrara nel documentario presso la Sala Estense.
OBIETTIVI DELLE GIORNATE
Secondo i responsabili Ada Patrizia Fiorillo e Giuseppe Scandurra, il progetto vuole mettere insieme momenti di riflessione e di analisi sullo spazio del nostro vivere quotidiano: la città. Ciò che si intende fare è aprirsi agli ambiti più svariati, affidandosi a competenze scientifiche e professionalità riconosciute.
Si tratta dunque di giornate pensate per la condivisione, in particolare della storia, intesa come eredità di segni, contenuti, e identità che coinvolgono presente, passato e futuro.
“Che cos’è una città oggi, cosa ci aspettiamo, come pensiamo di abitarla saranno alcune delle tante domande che attraverseranno queste giornate – spiegano Ada Patrizia Fiorillo e Giuseppe Scandurra – interrogativi resi ancora più urgenti dall’attuale momento storico segnato da crisi a vari livelli che ricadono soprattutto sulle generazioni che formiamo.”
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